Charles Atlas
Fabricate • CD Audraglint • 14t-74:09
Impensabile limitare alla semplice citazione spesa nel corso della recensione del nuovo Charles Atlas “To The Dust: From Man You Came To Man You Shall Return” (BU#76), la serie di remix approntati su materiale del precedente “Worsted Weight” e raccolti in “Fabricate”. Il cast è di rarissimo prestigio e l’impegno profuso dalle quattordici sigle coinvolte è il miglior riconoscimento alla grandezza della band di Charles Wyatt. Sybarite lancia polvere di stelle sul capo di Sun With Teeth, Casino vs Japan asseconda portandola oltre le nuvole l’eterea leggerezza di The Deadest Bar, poi riportata al suolo, alle sue umane debolezze e fragilità da Marconi Union, Telescopes smorzano l’anima krauta di Italian Air con piccole perturbazioni noise, Pram pongono dolcemente il loro inevitabile ‘toy sound’ su Strategy For Success Boxes, innervata invece da Signaldrift di accerchianti beats, Park Avenue Music afferrano la nostalgia di Elysium e la distillano in desolazione, mentre Isan ne fanno alito ultraterreno, con Strategy One Foot Under danza ondeggiando nello spazio spogliata della sua sottile solennità, amplificata mirabilmente invece in una tristezza spossante da Isan, Magnetophone con sibili ventosi e cut-up frammentano il profilo sentimentale di Antiphon, Tele:funken dilatano le maglie e le ombre di Factotum, Stendec fa atterrare Port, Noise Complant su distese candide e solitarie, Nudge immergono in acqua Stone[d] In Brackish Pool, non nel programma di “Worsted Weight” ma retro del 10” di The Deadest Bar pubblicato dalla stessa Audraglint. (7/8) Paolo Bertoni